Allestire i luoghi di culto rispettando il passato
La progettazione e realizzazione di arredi e paramenti sacri fra tradizione e innovazione tecnologica.
Cambiano gli strumenti e si mantengono…
Allestire i luoghi di culto rispettando il passato
La progettazione e realizzazione di arredi e paramenti sacri fra tradizione e innovazione tecnologica.
Cambiano gli strumenti e si mantengono vive le forme classiche dellartigianato napoletano.
Ne parla Ruggiero Serpone, erede di un laboratorio dalla storia secolare Manlio Teodoro nche in un settore fortemente tradizionale come quello degli arredi sacri, legato ad antiche tradizioni artigianali, tramandate di padre in figlio, stanno assumendo un ruolo sempre più importante le nuove tecnologie.
Sia per quanto riguarda la promozione di impresa con limpiego deimoderni supporti informatici che nella progettazione e realizzazione.
Si è così instaurato un binomio fra la conservazione delle tecniche classiche e lutilizzo di nuovi strumenti.
È questo, per esempio, il percorso che sta svolgendo la Serpone, un opificio che dal 1820 realizza ricami artistici, fusioni in bronzo, lavori in marmo e legno per paramenti sacri, confezioni per il clero e inoltre restauri di opere darte e vetrate.
«Il nostro laboratorio artigianale spiega il dottor Ruggiero Serpone ,coadiuvato dal padre Diego e dal fratello, il dottor Paolo ha sempre cercato di mantenere vivo lartigianato sacro napoletano, che dal Settecento fino ai nostri giorni, ha prodotto opere di notevole importanza, oggi collocate in tutto il mondo.
Oggi, a fianco di questo saper fare antico abbiamo unito il disegno computerizzato, con il quale progettiamo collaborando con architetti e designer specializzati nella realizzazione di paramenti e arredi sacri».
Negli scorsi decenni la spinta verso il modernismo si è orientata non solo a un rinnovamento degli strumenti di lavoro, bensì anche a una progettazione di linee innovative per i nuovi centri di culto che spesso hanno generato una reazione di perplessità nei fedeli.
«La nostra impresa ha sempre puntato sul tradizionalismo della cultura artigiana e sulla conservazione e tutela del patrimonio artistico esistente.
Il rinnovamento estetico per noi è stato indirizzato semmai verso unamaggiore presenza di statue e riferimenti iconografici legati alla vita di Cristo e della Madonna, in linea con lorientamento attuale degli esperti del settore, sia ecclesiastici che laici.
Lo stesso papa è intervenuto su questo argomento, promuovendo un ritorno alluso di paramenti tradizionali.
In parecchie nuove chiese, anche progettate secondo uno spirito moderno come quelle diVairano Scalo, Mugnano di Napoli e la cappella dellospedale di Pisa, abbiamo cercato e trovato un equilibrio fra arredi moderni e classici, con lutilizzo La progettazione e realizzazione di arredi e paramenti sacri fra tradizione e innovazione tecnologica.
Cambiano gli strumenti e si mantengono vive le forme classiche dellartigianato napoletano.
Ne parla Ruggiero Serpone, erede di un laboratorio dalla storia secolare Manlio Teodoro Allestire i luoghi di culto rispettando il passato CAMPANIA 2012 DOSSIER 63 In alto, da sinistra, restauro piviale (chiesa San Nicola alla Carità, Napoli); realizzazione della chiesa nuova di Vairano Scalo
www.serpone.com dimateriali tradizionali artigianali come marmo, rame sbalzato a mano, legno e statue restaurate, qualora preesistenti, provenienti dagli stessi edifici di culto nel caso di ristrutturazioni ».
Alla Serpone sono stati commissionati lavori sia in Italia, sia allestero, anche in ambiti non religiosi.
«Fra le nostre realizzazioni ricordiamo il restauro di dipinti in parecchie chiese italiane, i lavori sullorgano a canne risalente al Settecento della chiesa dellaNunziatella di Napoli, larredamento della cattedrale di Abidjan in Costa dAvorio, del paliotto in argento cesellato a mano dellarciconfraternita di san Giuseppe a Malta.
Inoltre la realizzazione della stola donata ai concelebranti da Giovanni Paolo II in occasione del suo giubileo sacerdotale e il restauro degli arredi e dei dipinti della chiesa della Sindone.
In ambito laico, larredamento della sala del trono della reggia di Caserta, larredo urbano della città di Napoli in occasione del summit G7 e della conferenza Onumondiali di nuoto Roma 09».
Paradossalmente, anche queste attività sono state toccate dalla crisi economica.
«La nostra azienda, benché impegnata in unattività assolutamente particolare, è soggetta allemedesime logiche cui sottostanno le altre imprese nazionali.
E per questo la crisi ha influito anche nel nostro settore.
Noi siamo soprattutto sfavoriti nellesportazione allestero, poiché ci troviamo a competere con una quotazione delleuro sopravvaluta che frena lexport.
Inoltre, gli istituti bancari hanno, a mio parere, mal gestito la legge 488/92, creando molteplici problemi occupazionali nelle imprese meridionali.
Quella che doveva essere una grande opportunità è divenuta un boomerang.Oggi non viene assicurato un facile accesso al credito, né tantomeno la rinegoziazione per ulteriori investimenti.
LIstituto nazionale per il commercio estero non è strutturato per favorire lo sviluppo delle Pmi, che invece potrebbero avere un ruolo fondamentale.
Al contrario, le attività delle aziende italiane allestero hanno una burocrazia elevatissima e farraginosa, che favorisce soltanto le grandi imprese.
Le stesse associazioni di categoria non tutelano gli interessi dei propri iscritti per quanto riguarda lo sviluppo nazionale e soprattutto internazionale delle piccole e medie imprese».
Vale la pena sottolineare, poi, come lazienda abbia scelto di investire sullarea di Napoli Est, al contrario di molte altre realtà imprenditoriali.
«È importante, da imprenditori e pionieri , dare il nostro contributo affinché questarea possa avvicinarsi a un futuro più produttivo, florido e coinvolto nei piani di sviluppo del territorio.
Abbiamo ridato lustro alle officine Pattison dove fu costruita la prima ferrovia in Europa Napoli Portici».
Per il 2012, la Serpone si concentrerà soprattutto nella promozione capillare dei progetti Chiesa e Louvre.
«Grazie alla nostra presenza sul territorio italiano e ai nostri referenti allestero, mettiamo a disposizione gratuitamente la nostra esperienza tecnica secolare, anche per trovare i fondi necessari alla manutenzione del patrimonio artistico e culturale».
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